top of page

COMUNITÀ PROPEDEUTICA

La comunità propedeutica è formata da 5 ragazzi:

  • Delli Priscoli Antonio

  • Roca Francesco

  • Russo Luigi

  • Santoro Simone

  • Vernieri Giuseppe

Il tempo della tappa propedeutica si svolge presso il Seminario Arcivescovile di Napoli "A. Ascalesi".

Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 59-60

 

Alla luce dell’esperienza accumulata negli ultimi decenni, è acquisito il riconoscimento della necessità di dedicare interamente un periodo di tempo – ordinariamente non inferiore a un anno e non superiore a due – a una preparazione di carattere introduttorio, in vista della successiva formazione sacerdotale o, invece, della decisione di intraprendere un diverso cammino di vita.

La propedeutica è una tappa formativa indispensabile, con una sua specificità. L’obiettivo principale consiste nel porre solide basi alla vita spirituale e nel favorire una maggiore conoscenza di sé per la crescita personale. Per l’iniziazione e la maturazione della vita spirituale sarà necessario soprattutto avviare i seminaristi alla preghiera attraverso la vita sacramentale, la Liturgia delle Ore, la famigliarità con la Parola di Dio, la quale va considerata anima e guida del cammino, il silenzio, l’orazione mentale, la lettura spirituale. Inoltre, questo tempo è propizio per una prima e sintetica conoscenza della dottrina cristiana attraverso lo studio del Catechismo della Chiesa Cattolica e per sviluppare la dinamica del dono di sé nell’esperienza parrocchiale e caritativa. Infine, la fase propedeutica potrà essere utile per un eventuale completamento della formazione culturale.

La fase propedeutica può essere diversificata, a seconda delle culture e delle esperienze delle Chiese locali, ma in ogni caso dovrà trattarsi di un vero e proprio tempo di discernimento vocazionale, compiuto all’interno di una vita comunitaria, e di un “avviamento” alle tappe successive della formazione iniziale. È importante che si accentui nella proposta formativa l’aspetto di comunione con il proprio Vescovo, con il presbiterio e con l’intera Chiesa particolare, anche in considerazione del fatto che non poche vocazioni, soprattutto oggi, provengono da vari gruppi e movimenti, e necessitano di sviluppare legami più profondi con la realtà diocesana.

È conveniente che la fase propedeutica sia vissuta in una comunità distinta da quella del Seminario Maggiore e, laddove possibile, abbia anche una sede specifica. Si stabilisca, dunque, una propedeutica, dotata di formatori propri, che miri a una buona formazione umana e cristiana, e a una seria selezione dei candidati al Seminario Maggiore.

 
bottom of page