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- Anni formativi | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
Gruppi d'interesse e Attività di volontariato del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" ANNO FORMATIVO 2025/2026 Tema: Se rimanete fedeli alla mia PAROLA, sarete davvero miei DISCEPOLI; conoscerete la verità e la VERITÀ vi farà liberi (Gv 8,31-32) PRESENTAZIONE Sezione in costruzione... ANNO FORMATIVO 2024/2025 Tema: FRATELLI IN CRISTO E DISCEPOLI MISSIONARI PRESENTAZIONE La formazione al sacerdozio è sempre crescita nella misura di Cristo di tutto l'uomo e di tutto il cristiano nella sua integralità. L'anno formativo che si è aperto ha prospettato una riflessione che si inserisce dentro lo sfondo della configurazione a Cristo, primo missionario del Padre e inviato da lui per amore all'umanità di ogni tempo e di ogni luogo. La prospettiva formativa che anche la Ratio Nationalis Formationis si è data ruota attorno a tre nuclei tematici che sono il risultato del confronto tra i formatori dei vari seminari italiani. Con coloro che insieme ad altri - hanno il compito della stesura del documento finale: La fraternità, il discepolato permanente e l'apertura missionaria. Proprio a partire dal contatto con seminaristi, con i presbiteri e con i fedeli delle nostre chiese locali è emersa l'opportunità di dare alla formazione che si riceve in seminario queste tre tonalità che, come tre direttrici, alimentano la sensibilità e la crescita dei candidati al sacerdozio. La fraternità , in primis , non si impone né si improvvisa, perché spesso nel cammino di una comunità presbiterale ci sono intenzioni buone ma anche ferite e sofferenze che vanno curate e sanate. Tuttavia, è proprio dell'essere chiesa porre la comunione al centro, dando valore a tutti quegli aspetti vantaggiosi del coltivare e vivere relazioni evangelicamente fraterne e di sostegno reciproco. É proprio il caso di richiamare il proverbiale detto secondo cui "l'unione fa la forza", ma soprattutto ricordare le parole evangeliche e programmatiche di Gesù per i suoi discepoli: «Li mandò a due a due davanti a sé» (Lc 10,1). In secondo luogo, papa Francesco in varie circostanze ha invitato tutti a considerare il fatto che non si è discepoli per un tempo determinato, ma che la risposta alla propria chiamata è prima di tutto essere permanentemente disponibili a voler imparare dal Maestro e da coloro di cui egli si serve per raggiungerci ogni giorno e per tutti i giorni della nostra esistenza terrena: «La formazione non si risolve in qualche aggiornamento culturale o qualche sporadica iniziativa locale. É Dio l'artigiano paziente e misericordioso della nostra formazione sacerdotale e, come è scritto nella Ratio , questo lavoro dura per tutta la vita» (FRANCESCO, Discorso al partecipanti al convegno internazionale promosso dalla Congregazione per il Clero , 7 ottobre 2017). Infine, abbiamo accolto l'invito del vescovi italiani a conclusione del sinodo: «Lungo il processo sinodale, è stata ampiamente espressa la richiesta che i percorsi di discernimento e formazione del Candidati al ministero ordinato siano configurati in stile sinodale [...] percorsi formativi sappiano destare nei candidati la passione per la missione ad gentes » (XVI ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI, Per una chiesa sinodale comunione, partecipazione, missione. Documento finale , 26 ottobre 2024, n. 148). Non è solo un auspicio, ma anche una vera e propria necessità, visto che oggi la missione non riguarda più alcune aree del pianeta, ma ogni terra e ogni cuore che ha bisogno di qualcuno che gli faccia conoscere la speranza cristiana. don Michele Di Martino Rettore del Seminario INNO RIT. Ubi caritas est vera, Deus ibi est. Congregavit nos in unum Christi amor. Exsultemus et in ipso jucundemur. Timeamus et amemus Deum vivum. Et ex corde diligamus nos sincero. Simul ergo cum in unum congregamur: ne nos mente dividamur, caveamus. Cessent iurgia maligna, cessent lites. Et in medio nostri sit Christus Deus. Simul quoque cum beatis videamus glorianter vultum tuum, Christe Deus: gaudium, quod est immensum atque probum, saecula per infinita saeculorum. PREGHIERA Signore Gesù, passa ancora sulle rive dei cuori di quei giovani che tu chiami a seguirti sulla via del sacerdozio e fa' sentire loro la dolcezza del tuo sguardo d'amore. Aiutali a coltivare ogni giorno la tua presenza amica, apri i loro occhi e fa' ardere i loro cuori, per riconoscersi discepoli tuoi, mandati ai nostri fratelli per testimoniare la forza della fede in te. Fa' che sognino con te una vita pienamente umana, lieta di spendersi nell'Amore, per alzarsi, andare e... non temere. Vergine Maria, Regina degli Apostoli e Madre della Chiesa, accompagna il cammino dei nostri seminaristi e dei loro formatori. Dona loro la prontezza nel dire ogni giorno il proprio "Eccomi", per essere portatori innamorati del Vangelo e segno visibile della presenza di Gesù nel nostro mondo. Amen. + Mons. Andrea Bellandi Arcivescovo Metropolita di Salerno - Campagna - Acerno ANNO FORMATIVO 2023/2024 Tema: FORMARSI UOMINI E PRETI FORTI PRESENTAZIONE All'inizio di questo terzo anno di cammino come rettore nel seminario Giovanni Paolo Il insieme ai nostri seminaristi, d'accordo con gli altri sacerdoti membri dell'equipe dei formatori e dei padri spirituali ascoltando anche l'attuale tenore della nostra comunità, abbiamo convenuto di focalizzare il tema formativo di quest'anno sull'obiettivo di aiutare i nostri giovani a diventare protagonisti di una formazione che li renda più forti come uomini e come sacerdoti perché possano meglio fronteggiare le sfide che un giorno li aspetteranno. La società umana cambia continuamente, gli sforzi per essere buoni cristiani si fanno più gravosi e l'uomo ha bisogno oggi più che mai di chi sappia condurlo con risolutezza; per questo l'annuncio del Vangelo richiede ministri che siano umanamente e spiritualmente forti. Alla fine del Secondo Millennio il papa patrono del nostro seminario raccomandava al sacerdoti il modo in cui fortificarsi, dicendo: «Tra le gioie e gli affanni, le sofferenze e le speranze del ministero, il sacerdote impara a confidare nella vittoria finale dell'amore grazie all'indefettibile azione del Paraclito che, nonostante i limiti degli uomini e delle istituzioni conduce la Chiesa a vivere in pienezza il mistero dell'unità e della verità. Egli sa di conseguenza, di potersi affidare alla potenza della Parola di Dio, che supera ogni umana parola, ed alla forza della grazia, che vince i peccati e le insufficienze degli uomini. Questo lo rende forte, nonostante l'umana fragilità, nel momento della prova e pronto a tornare col cuore al Cenacolo, dove, perseverando nella preghiera con Maria e con i fratelli, può ritrovare l'entusiasmo necessario per riprendere la fatica del servizio apostolico» (GIOVANNI PAOLO II, Lettera ai sacerdoti per il Giovedì Santa , 25 marzo 1998). Con parole simili anche papa Francesco esorta i sacerdoti ad attingere la forza nell'amore di Dio, affermando che il ministro di Dio nella preghiera scopre la consolazione di Dio e sperimenta che nulla è più forte del suo amore. Per questo è sereno interiormente, ed è felice di essere un canale di misericordia, di avvicinare l'uomo al Cuore di Dio» (FRANCESCO, Omelia nella messa per il Giubileo dei sacerdoti , 3 giugno 2016). don Michele Di Martino Rettore del Seminario INNO RIT. Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà simile a un uomo saggio che ha costruito la sua casa sulla roccia. 1. Beato l'uomo che non segue gli empi non indugia nella via dei peccatori, ma si compiace della legge del Signore la sua legge giorno e notte medita. 2. Sarà come albero lungo corsi d'acqua, che darà molto frutto a suo tempo e le sue foglie non cadranno mai; riusciranno tutte le sue opere 3. Io ti amo, Signore mia forza! Mia fortezza e mio liberatore. Il mio Dio, la mia rupe e mio rifugio, il mio scudo, potente salvatore Spartito Come casa sulla roccia don Emanuele Andaloro 00:00 / 01:44 ANNO FORMATIVO 2022/2023 Tema: IL SACERDOTE, UOMO DI RELAZIONE PRESENTAZIONE Il tempo della formazione al sacerdozio ministeriale è un'occasione propizia per imparare ad affacciarsi sulla propria vita e contemporaneamente su quella dell'uomo di oggi per raccogliere gli interrogativi più veri che ricercano il senso profondo della storia e dell'esistenza umana, la stessa assunta da Cristo Cristo con il mistero dell'incarnazione e da lui raggiunta con la luce della sua grazia e della sua misericordia. Il tempo della pandemia ha marcatamente leso le relazioni "dal vivo" tra gli uomini mettendo distanza tra le persone e incutendo paura nel confronti dell'altra, colto come una pericolosa minaccia per la propria incolumità. L'essersi "mascherati" per troppo tempo, ci ha fatto dimenticare di quale valore è portatore il volto dell'altro, «rivelazione di una trascendenza, esperienza fondamentale del nostro essere e del nostro vivere» (Emmanuel Lévinas). A tutti i livelli le relazioni tra le persone si sono sfilacciate a danno di una comunicazione sempre piú fragile e malintesa e tutto questo non ha risparmiato nessuno, neppure i membri della Chiesa, noi sacerdoti i fedeli laici e i giovani seminaristi che si preparano al futuro ministero sacerdotale. Per questo motivo, il programma formativo di quest'anno raccoglie l'eco del papa Giovanni Paolo Il a cui è dedicato il nostro seminario, che tracciando il profilo del futuri candidati al sacerdozio, affermava: «Di particolare importanza è la capacità di relazione con gli altri, elemento veramente essenziale per chi è chiamato ad essere responsabile di una comunità e ad essere "uomo di comunione» (Pastores dabo vobis , 43). Le iniziative formative di quest'anno, allora, sono tese a ricreare le condizioni per riflettere sulla relazione e per vivere rapporti più stretti tra noi e con gli altri, attingendo all'esempio di Gesù e al personale rapporto con lui: fraternità, prossimità agli ultimi attraverso il volontariato, presenza assidua tra la gente in parrocchia catechesi e confronto aperto su tematiche ad hoc , ascolto di testimoni ricchi di fede e umanità, ospitalità e accoglienza clima semplice e familiare tra noi nella nostra piccola comunità occasioni provvidenziali accolte come dono per crescere nella capacità di relazione e accrescere le relazioni. Facciamo nostro anche il monito di papa Francesco, che proprio un anno to durante il simposio "Per una teologia fondamentale sul sacerdozio" (Città del Vaticano, 17-19 febbraio 2023) ricordava profeticamente ai partecipanti e a tutti noi «come la relazione con il Popolo Santo di Dio é per ciascuno di noi non un dovere ma una grazia. "L'amore per la gente è una forza spirituale che favorisce l'incontro in pienezza con Dio". Ecco perché il posto di ogni sacerdote è in mezzo alla gente, in un rapporto di vicinanza con il popolo». don Michele Di Martino Rettore del Seminario
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Il Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" ha sede in Pontecagnano Fiano (SA), nell'Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno. Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e LA VERITÀ VI FARÀ LIBERI (Gv 8,31-32) ANNO FORMATIVO 2025/2026 Leggi di più ACCOGLIENZA GRUPPI MONASTERO INVISIBILE IN EVIDENZA INCONTRO CON IL MISSIONARIO DON LEONARDO FALCO VITA DI SEMINARIO AGENDA DEL SEMINARIO BACHECA Visualizza tutti gli eventi INCONTRO CON IL MISSIONARIO DON LEONARDO FALCO Giovedì 16 ottobre la Comunità del Seminario ha avuto il piacere di accogliere Don Leonardo Falco, parroco di San Felice in Pincis a Pomigliano d'Arco. Don Leonardo ha prestato il suo ministero per diversi anni a Scutari in Albania, terra di missione, dove ha cercato di portare l'annuncio del Vangelo con forza e coraggio. La sua testimonianza è stata un dono per tutta la Comunità. Don Leonardo ci ha ricordato che ciascuno di noi deve essere animato da un santo zelo per la s VITA DI SEMINARIO Gruppo Caritas & Gamis 21 ore fa ACCOGLIENZA DEI NUOVI SEMINARISTI Oggi, 15 ottobre 2025, la Comunità del Seminario ha accolto i nuovi seminaristi che, avendo terminato l'anno propedeutico, iniziano il cammino della Tappa discepolare. Li accompagniamo fin da ora con la nostra preghiera. VITA DI SEMINARIO Responsabile SitoWeb 2 giorni fa PELLEGRINAGGIO MARIANO DI INIZIO ANNO Il 2 ottobre la Comunità del Seminario Metropolitano si è recata presso la Basilica dell'Addolorata a Castelpetroso per affidare a Maria il nuovo anno accademico attraverso la celebrazione Eucaristica presieduta da Don Fabio Di Tommaso, Vicario Episcopale della Basilica. Ringraziamo il Signore per la grande testimonianza sacerdotale di don Fabio circa la propria storia vocazionale che ha toccato i cuori di ciascuno di noi: possa sempre l'umiltà di Maria essere il faro che ci VITA DI SEMINARIO Responsabile SitoWeb 2 ott ESERCIZI SPIRITUALI 2025 Da lunedì 22 a venerdì 26 settembre la Comunità del Seminario Metropolitano ha vissuto gli Esercizi Spirituali di inizio anno, predicati dal Rev.do Mons. Marco Frisina, noto compositore di musica sacra e biblista, presso la casa di preghiera Domus Aurea di Roma. Don Marco ci ha accompagnato nella preghiera con la meditazione di alcuni personaggi biblici che hanno dovuto rispondere con il loro "Eccomi" alla chiamata di Dio: Abramo, Mosè, Giovanni Battista, Pietro, Giovanni, Ma VITA DI SEMINARIO Responsabile SitoWeb 26 set XXV ANNIVERSARIO DI ORDINAZIONE PRESBITERALE DI DON VINCENZO GALLO Ieri, 19 settembre, una delegazione della Comunità del Seminario, si è recata presso la Cappella di San Nicola da Tolentino in Monte San... VITA DI SEMINARIO Responsabile SitoWeb 20 set VISITA CULTURALE E GIORNATA DI FRATERNITÀ Giovedì 11 settembre la Comunità del Seminario si è recata a Mercato San Severino per trascorrere una giornata all'insegna della cultura... VITA DI SEMINARIO Responsabile SitoWeb 11 set COMUNICAZIONE URGENTE In seguito ad alcune segnalazioni pervenute presso l'Istituto Teologico Salernitano SI COMUNICA che le iscrizioni avvengono solo ed... ITS Segreteria ITS 11 set MONS. VINCENZO ROMANO È TORNATO ALLA CASA DEL PADRE Martedì 15 luglio 2025 il Signore ha chiamato a sé Mons. Vincenzo Romano. Da poco avevamo festeggiato insieme il suo 60esimo anniversario... COMUNICAZIONI Responsabile SitoWeb 17 lug Visualizza tutti gli eventi GRUPPI D'INTERESSE GRUPPO VOCAZIONALE Si occupa di tutte le iniziative vocazionali proposte dal Seminario, come ad esempio gli Incontri Vocazionali, i Ritiri Vocazionali, i Campi Estivi, le Veglie di preghiera Vocazionali. Scopri di più GRUPPO CARITÀ Si occupa dell'ambito della Carità verso i fratelli più bisognosi, sia in maniera diretta sia con la mediazione della Caritas. Inoltre tale gruppo accorpa anche l'aspetto Missionario, cioè il Gamis. Scopri di più GRUPPO CULTURA Si occupa dell'animazione culturale della Comunità del Seminario, proponendo cineforum, teatro e cinema, musica e arte. Scopri di più METROPOLIA DI SALERNO Arcidiocesi di Salerno - Campagna - Acerno Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Andrea Bellandi Aricivescovo Metropolita Arcidiocesi di Amalfi - Cava de' Tirreni Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Orazio Soricelli Diocesi di Teggiano - Policastro Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Antonio De Luca Diocesi di Nocera Inferiore - Sarno Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Giuseppe Giudice Diocesi di Vallo della Lucania Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vincenzo Calvosa Abbazia Territoriale della Santissima Trinità Padre Abate Dom Michele Petruzzelli O.S.B.
- Governo dell'Istituto | ITS | Seminario Salerno
Autorità Accademiche dell'Istituto Teologico Salernitano ISTITUTO TEOLOGICO SALERNITANO PONTIFICIA FACOLTA' TEOLOGICA DELL'ITALIA MERIDIONALE Home L'Istituto Profilo e Missione Autorità Accademiche Governo dell'Istituto Segreteria degli Studenti Offerta formativa Pubblicazioni Bollettino "Ioannes Paulus II" Rivista "Matthaeus" < Torna a SEMINARIO GOVERNO DELL'ISTITUTO CONSIGLIO D'ISTITUTO Aggiornato all'Anno Accademico 2025/26 MAGLIOLA Giovanni Rappresentante del primo filosofia | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno ROCA Francesco Rappresentante del secondo filosofia | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno VOLPE Giuseppe Rappresentante del primo teologia | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno ALFANO Emmanuel Rappresentante del secondo e terzo teologia | Arcidiocesi di Amalfi-Cava CANDELA Marco Gaetano Rappresentante de l quarto teologia | Ordine dei Frati Minori DE SANTIS Agostino Rappresentante de l consiglio di biblioteca | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno SPISSO don Domenico Rappresentante de lla componente docenti | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno SEGRETERIA DEGLI STUDENTI Aggiornato all'Anno Accademico 2025/26 Secondo lo Statuto dell'Istituto Teologico Salernitano, la Segreteria degli Studenti è l'organo di cui fanno parte tutti i Rappresentanti di classe, e Rappresentante dei docenti dell'ITS presieduto dal Rappresentante d'Istituto. PRESIDENZA DELLA SEGRETERIA ROCA Francesco Rappresentante del ciclo filosofico | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno VIVO Emmanuel Rappresentante del ciclo teologico | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno MARTUCCI Aniello Segretario della Segreteria degli Studenti | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno MEMBRI DELLA SEGRETERIA MAGLIOLA Giovanni Rappresentante del primo filosofia | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno ROCA Francesco Rappresentante del secondo filosofia | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno VOLPE Giuseppe Rappresentante del primo teologia | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno ALFANO Emmanuel Rappresentante del secondo e terzo teologia | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno CANDELA Marco Gaetano Rappresentante de l quarto teologia | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno DE SANTIS Agostino Rappresentante de l consiglio di biblioteca | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno SPISSO don Domenico Rappresentante de lla componente docenti | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno
- Comunità Pastorale | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
Comunità Pastorale del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" COMUNIT À PASTORALE Aggiornato all'Anno Formativo 2025/26 La Comunità Pastorale è formata da 3 diaconi. Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 74-79 La tappa pastorale (o di sintesi vocazionale) è compresa nel periodo tra il soggiorno in Seminario e la successiva ordinazione presbiterale, passando ovviamente attraverso il conferimento del diaconato. La finalità di questa tappa è duplice: da una parte, si tratta di essere inseriti nella vita pastorale, con una graduale assunzione di responsabilità, in spirito di servizio; dall’altra di adoperarsi per una adeguata preparazione, ricevendo uno specifico accompagnamento in vista del presbiterato. In questa tappa il candidato è invitato a dichiarare in modo libero, cosciente e definitivo la propria volontà di essere presbitero, dopo aver ricevuto l’ordinazione diaconale. Nelle Chiese particolari, al riguardo, esiste una grande varietà di esperienze, e spetta alle Conferenze Episcopali determinare i percorsi formativi finalizzati all’ordinazione diaconale e presbiterale. Solitamente, questa tappa si realizza al di fuori dell’edificio del Seminario, almeno per una parte consistente di tempo. Questo periodo, che di norma si vive nel servizio a una comunità, può incidere significativamente sulla personalità del candidato. Si raccomanda, pertanto, che il parroco, o altro responsabile della realtà pastorale che accoglie il seminarista, siano coscienti del compito formativo di cui sono investiti e lo accompagnino nel suo graduale inserimento. L’Ordinario, di comune intesa col Rettore del Seminario dove il seminarista si è formato, tenendo conto delle esigenze del presbiterio e delle opportunità formative offerte, assegna a ogni seminarista una comunità, ove prestare il proprio servizio pastorale. La durata di questa tappa formativa è variabile e dipende dall’effettiva maturità e dall’idoneità del candidato. Tuttavia, è necessario rispettare almeno i tempi canonici stabiliti tra la ricezione del diaconato e quella del presbiterato. A conclusione del ciclo formativo del Seminario, i formatori devono aiutare il candidato ad accettare con docilità la decisione che il Vescovo pronuncia a suo riguardo. Coloro che ricevono l’Ordine Sacro hanno bisogno di una conveniente preparazione, specialmente di carattere spirituale. Lo spirito orante, fondato sulla relazione con la persona di Gesù, e l’incontro con figure sacerdotali esemplari accompagnino la meditazione assidua dei riti dell’ordinazione, che, nelle orazioni e nei gesti liturgici, sintetizzano ed esprimono il profondo significato del sacramento dell’Ordine nella Chiesa. Un intenso periodo di preparazione dovrebbe essere vissuto anche dalla famiglia dell’ordinando e dall’intera comunità parrocchiale. Conviene, però, che si distingua chiaramente il percorso specifico in preparazione al diaconato da quello in vista del presbiterato, trattandosi di due momenti ben diversi. Pertanto, qualora gravi ragioni non inducano a provvedere diversamente, sarà opportuno non unire nella medesima celebrazione ordinazioni diaconali (transeunti o permanenti) e presbiterali, al fine di poter assegnare a ogni momento la debita e peculiare attenzione e di facilitarne la comprensione da parte dei fedeli. Dall’ordinazione presbiterale il processo formativo prosegue all’interno della famiglia del presbiterio. È competenza propria del Vescovo, coadiuvato dai collaboratori, introdurre i presbiteri nelle dinamiche proprie della formazione permanente. SEMINARISTI CANDELA Marco Gaetano Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno PIERRI Rocco Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno SARNO don Nicola Arcidiocesi di Amalfi-Cava de' Tirreni
- Comunità del Seminario | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
Comunità del Seminario del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" LA COMUNIT À DEL SEMINARIO Aggiornato all'Anno Formativo 2025/26 Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 52 La comunità del Seminario è di fatto una famiglia, caratterizzata da un clima che favorisce l'amicizia e la fraternità. Tale esperienza aiuterà il seminarista a meglio comprendere, in futuro, le esigenze, le dinamiche e anche i problemi delle famiglie che saranno affidate alla sua cura pastorale. In quest'ottica sarà di grande beneficio alla comunità del Seminario aprirsi all'accoglienza e alla condivisione con diverse realtà, quali, ad esempio, le famiglie, le persone consacrate, i giovani, gli studenti, i poveri. I NOSTRI NUMERI 23 SEMINARISTI 6 FORMATORI 1 DIACONI
- Comunità Configuratrice | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
Comunità Configuratrice (o Teologica) del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" COMUNIT À CONFIGURATRICE (o Teologica) Aggiornato all'Anno Formativo 2025/26 La Tappa Configuratrice è formata da 12 seminaristi. Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 68-73 La tappa degli studi teologici, o configuratrice, è finalizzata in modo particolare alla formazione spirituale propria del presbitero, dove la conformazione progressiva a Cristo diviene una esperienza che suscita nella vita del discepolo i sentimenti e i comportamenti propri del Figlio di Dio; al contempo, essa introduce all’apprendimento di una vita presbiterale, animata dal desiderio e sostenuta dalla capacità di offrire se stessi nella cura pastorale del Popolo di Dio. Questa tappa permette il graduale radicamento nella fisionomia del Buon Pastore, che conosce le sue pecore, dona per esse la vita e va alla ricerca di quelle che sono al di fuori dell’ovile (cf. Gv 10,14-17). Il contenuto di questa tappa è esigente e fortemente impegnativo. Si richiede, infatti, una responsabilità costante nel vivere le virtù cardinali, quelle teologali e i consigli evangelici, e nell’essere docili all’azione di Dio tramite i doni dello Spirito Santo, secondo una prospettiva prettamente presbiterale e missionaria; nonché una graduale rilettura della propria storia personale, secondo un coerente profilo di carità pastorale, che anima, forma e motiva la vita del presbitero. Lo speciale impegno che caratterizza la configurazione a Cristo Servo e Pastore può corrispondere alla tappa della teologia, senza che quest’ultima ne esaurisca l’intera dinamica e il contenuto. Concretamente, dovrebbe essere assicurata una feconda e armonica interazione tra maturità umana e spirituale, e tra vita di preghiera e apprendimento teologico. Nell’ottica e in vista del servizio a una Chiesa particolare, i seminaristi sono chiamati ad acquisire la spiritualità del prete diocesano, caratterizzata dalla dedizione disinteressata alla circoscrizione ecclesiastica di appartenenza o a quella nella quale di fatto si eserciterà il ministero, essendo egli pastore e servo per tutti in un contesto specifico (cf. 1Cor 9,19). In quanto legame con la Chiesa locale, questa appartenenza diocesana concerne specificamente il clero secolare, ma riguarda indistintamente tutti i presbiteri che esercitano in essa il ministero, pur nella valorizzazione del carisma proprio di ciascuno. Ciò significa anche configurare il proprio modo di sentire e di operare, in comunione con il Vescovo e i confratelli sacerdoti, per il bene di una porzione del Popolo di Dio. Tale imprescindibile amore per la diocesi può essere utilmente arricchito da altri carismi, suscitati dall’azione dello Spirito Santo. Allo stesso modo, il dono sacerdotale ricevuto con l’Ordine Sacro include la dedizione alla Chiesa universale e, pertanto, apre alla missione di salvezza rivolta a tutti gli uomini, fino agli ultimi confini della terra (cf. At 1,8) Nel corso di questa tappa, secondo la maturazione di ogni singolo candidato e in base all’opportunità formativa, saranno conferiti ai seminaristi i ministeri del lettorato e dell’accolitato, affinché possano esercitarli per un conveniente periodo di tempo e disporsi meglio ai futuri servizi della Parola e dell’Altare. Il lettorato propone al seminarista la “sfida” di lasciarsi trasformare dalla Parola di Dio, oggetto della sua preghiera e del suo studio. Il conferimento dell’accolitato implica una partecipazione più profonda al mistero di Cristo che si dona ed è presente nell’Eucarestia, nell’assemblea e nel fratello. Pertanto, uniti a una conveniente preparazione spirituale, i due ministeri permettono di vivere più intensamente quanto richiesto nella tappa configuratrice, all’interno della quale, perciò, è opportuno offrire ai lettori e agli accoliti modalità concrete per esercitare i ministeri ricevuti non solo nell’ambito liturgico, ma anche nella catechesi, nell’evangelizzazione e nel servizio al prossimo. In ogni caso, un accompagnamento adeguato potrebbe rivelare come la chiamata che un giovane pensava d’aver ricevuto, seppur eventualmente riconosciuta nel corso della prima tappa, non sia in realtà una vocazione al sacerdozio ministeriale, oppure non sia stata adeguatamente coltivata. In tal caso, di propria iniziativa o in seguito a un intervento autorevole da parte dei formatori, il seminarista dovrà interrompere il cammino formativo verso l’ordinazione presbiterale. La tappa degli studi teologici, o configuratrice, è comunque orientata verso il conferimento dell’Ordine Sacro. Al termine di essa, o durante quella successiva, se riconosciuto idoneo a giudizio del Vescovo, dopo aver ascoltato i formatori, il seminarista chiederà e riceverà l’ordinazione diaconale, con la quale acquisirà la condizione di chierico, con i connessi doveri e diritti, e sarà incardinato «o in una Chiesa particolare, o in una prelatura personale oppure in un istituto di vita consacrata o in una società», oppure in una Associazione o in un Ordinariato che ne abbiano la facoltà. SEMINARISTI ALFANO Emmanuel Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno CANCHEON Anselm Diocesi di Damongo CARANNANTE Emmanuel Decano dei Seminaristi | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno CASTALDI Emmanuel Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno DELLI PRISCOLI Antonio Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno DE SANTIS Agostino Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno GHISU Serafino Decano dei Seminaristi | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno MARTUCCI Aniello Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno MWINBANGME Daniel Diocesi di Damongo SANSONE Aniello Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno VIVO Emmanuel Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno
- Équipe formativa | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
Équipe formativa del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" EQUIPE FORMATIVA Aggiornato all'Anno Formativo 2025/26 Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 132 La comunità dei formatori è costituita da presbiteri scelti e ben preparati, incaricati di collaborare alla delicata missione della formazione sacerdotale. È necessario che vi siano formatori destinati esclusivamente a questo compito, affinché possano dedicarsi interamente a esso; pertanto, occorre che abitino nel Seminario. La comunità dei formatori si incontra con regolarità insieme al Rettore per pregare, progettare la vita del Seminario e verificare periodicamente la crescita del seminarista. Il gruppo dei formatori non costituisce solamente una necessità istituzionale, ma è, innanzitutto, una vera e propria comunità educante, che offre una testimonianza coerente ed eloquente dei valori propri del ministero sacerdotale. Edificati e incoraggiati da una tale testimonianza, i seminaristi accoglieranno con docilità e convinzione le proposte formative loro rivolte DIRETTORI SPIRITUALI Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 134 La direzione spirituale è uno strumento privilegiato per la crescita integrale della persona. Il Direttore spirituale sia scelto con piena libertà dai seminaristi tra i sacerdoti designati dal Vescovo. Tale libertà è veramente autentica soltanto quando il seminarista si apre con sincerità, fiducia e docilità. L’incontro con il Direttore spirituale non deve essere occasionale, ma sistematico e regolare; la qualità dell’accompagnamento spirituale, infatti, è importante in vista dell’efficacia stessa di tutto il processo formativo. LANZILLO don Gioacchino Responsabile dei Direttori Spirituali | Arcidiocesi di Amalfi-Cava Incarichi: ■ Parroco della Parrocchia Sant'Alfonso M. dei Liguori in Cava de' Tirreni ■ Direttore dell'Ufficio Comunicazioni Sociali Contatti: gioacchinolanzillo@hotmail.it CELLI padre Giuseppe, OFM Direttore Spirituale | Ordine dei Frati Minori Contatti: fratevento1@gmail.com QUARANTA don Francesco Direttore Spirituale | Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno Incarichi: ■ Parroco della Parrocchia San Pietro in Camerellis in Salerno ■ Docente di Teologia dogmatica presso l'Istituto Teologico Salernitano Contatti: donfrancescoquaranta@gmail.com CONFESSORI Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 134 I seminaristi abbiano a disposizione confessori ordinari e anche altri confessori, che vengono regolarmente in Seminario; tuttavia, essi hanno sempre la possibilità di rivolgersi liberamente a qualsiasi confessore, sia all’interno sia all’esterno del Seminario. È auspicabile che, per una formazione integrale, il Direttore spirituale possa essere anche il confessore abituale LA REGINA don Andrea Confessore ordinario | Diocesi di Teggiano-Policastro Incarichi: ■ Canonico del Capitolo Diocesano di Teggiano-Policastro Contatti: donandrea.laregina@gmail.com
- Amministrazione | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
Ufficio Amministrazione del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" GESTIONE AMMINISTRATIVA Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis, n. 138 L’Economo, nel disbrigo degli aspetti amministrativi, ricopre un vero ruolo educativo all’interno della comunità del Seminario. Egli sia consapevole dell’incidenza che gli ambienti di vita possono avere sul seminarista in formazione e del valore rappresentato da un utilizzo onesto ed evangelico dei beni materiali, in vista dell’educazione dei seminaristi allo spirito di povertà sacerdotale. LANGELLA Brigida Economa IUZZINO Emanuel Collaboratore amministrativo Contatti: 089 202040 economato@seminario.salerno.it SOSTIENI IL SEMINARIO Conto Corrente c/o Banca Intesa San Paolo Filiale Accentrata Terzo Settore SA IBAN: IT27I0306909606100000014399
- Comunità Discepolare | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
Comunità Discepolare (o Filosofica) del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" COMUNIT À DISCEPOLARE (o Filosofica) Aggiornato all'Anno Formativo 2025/26 La Tappa Discepolare è formata da 8 Seminaristi. Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 62-67 L’esperienza e la dinamica del discepolato che, come già osservato, dura per tutta la vita e comprende tutta la formazione presbiterale, pedagogicamente richiede una tappa specifica, nella quale vanno impiegate tutte le energie possibili per radicare il seminarista nella sequela Christi, ascoltando la Sua Parola, custodendola nel cuore e mettendola in pratica. Questo tempo specifico è caratterizzato dalla formazione del discepolo di Gesù destinato a essere pastore, con una speciale attenzione verso la dimensione umana, in armonia con la crescita spirituale, aiutando il seminarista a maturare la decisione definitiva di seguire il Signore nel sacerdozio ministeriale, nell’accoglienza dei consigli evangelici, secondo le modalità proprie di questa tappa. Mentre prepara alla tappa degli studi teologici, o tappa configuratrice, e orienta alla definitiva scelta presbiterale, questa fase permette, nell’apertura allo Spirito Santo, un lavoro sistematico sulla personalità dei seminaristi. Nel cammino della formazione sacerdotale non si insisterà mai a sufficienza sull’importanza della formazione umana. La santità di un presbitero, infatti, s’innesta su di essa e dipende, in gran parte, dalla genuinità e dalla maturità della sua umanità. La mancanza di una personalità ben strutturata ed equilibrata rappresenta un serio e oggettivo impedimento per il prosieguo della formazione al sacerdozio. Per questo, i seminaristi si abitueranno a disciplinare il loro carattere, cresceranno nella fortezza d’animo e, in generale, impareranno le virtù umane, come «la lealtà, il rispetto della giustizia, la fedeltà alla parola data, la gentilezza del tratto, la discrezione e la carità nel conversare», che li renderanno un riflesso vivo dell’umanità di Gesù e un ponte, che unisce gli uomini e Dio. Ai fini del raggiungimento di una solida maturità fisica, psicoaffettiva e sociale, richiesta al pastore, sarà di utile supporto l’esercizio fisico e sportivo, nonché l’educazione a uno stile di vita equilibrato. Oltre all’essenziale accompagnamento dei formatori e del Direttore spirituale, per integrare gli aspetti fondamentali della personalità, in qualche caso potrebbe essere di aiuto uno specifico accompagnamento psicologico. Questo processo formativo mira a educare la persona alla verità del proprio essere, alla libertà e al dominio di sé, volti al superamento delle diverse forme di individualismo, nonché al dono sincero di sé che apre alla generosa dedizione verso gli altri. La maturazione umana è suscitata e favorita dall’azione della grazia, che orienta la crescita della vita spirituale. Quest’ultima abilita il seminarista a vivere alla presenza di Dio, in un atteggiamento orante, e si basa sulla sua relazione personale con Cristo, che consolida l’identità discepolare. Si tratta di un cammino di trasformazione che coinvolge tutta la comunità. In essa, attraverso l’apporto specifico dei formatori e in special modo del Direttore Spirituale, viene proposto un itinerario pedagogico, che sostiene il candidato nel suo dinamismo di crescita, aiutandolo a prendere coscienza della propria povertà e, simultaneamente, del bisogno della grazia di Dio e della correzione fraterna. La durata di questa tappa, che non deve essere inferiore a due anni, abbraccerà un tempo sufficiente per conseguire gli obiettivi che le sono propri e, nel contempo, per acquisire la necessaria conoscenza della filosofia e delle scienze umane. È necessario che essa sia giustamente valorizzata e compresa nelle sue specifiche finalità e non sia considerata semplicemente come il “passaggio obbligato” per accedere agli studi teologici. Al termine della tappa degli studi filosofici, o discepolare, il seminarista, raggiunte una libertà e una maturità interiori adeguate, dovrebbe disporre degli strumenti necessari per iniziare, con serenità e gioia, quel cammino che lo conduce verso una maggiore configurazione a Cristo nella vocazione al ministero ordinato. Infatti, dopo tale tappa sarà possibile l’ammissione del seminarista tra i candidati agli Ordini (petitio, o candidatura, etc.), quando risulta che il suo proposito, sostenuto dalle doti richieste, abbia raggiunto una sufficiente maturazione. La Chiesa accogliendo l’offerta di sé da parte del seminarista, lo sceglie e lo chiama, perché si prepari a ricevere in futuro l’Ordine Sacro. Presupponendo una decisione responsabile da parte del seminarista, l’ammissione tra i candidati agli Ordini rappresenta per lui l’invito a proseguire la propria formazione, nella configurazione a Cristo Pastore, mediante un riconoscimento formale della Chiesa. SEMINARISTI AVALLONE Francesco Salvatore Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno CARAVANO Paolo Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno MAGLIOLA Giovanni Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno MARTUCCI Vincenzo Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno MONTONE Umberto Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno ORSATTI Luca Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno ROCA Francesco Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno RUSSO Luigi Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno SICA Alfredo Arcidiocesi di Salerno-Campagna-Acerno
- La nostra giornata | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
La giornata dei Seminaristi del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" LA NOSTRA GIORNATA Aggiornato all'Anno Formativo 2025/26 07:15 Lodi Mattutine 07:30 S. Messa 08:00 Lectio Divina 08:30 Colazione 09:00 Lezioni accademiche 13:00 Angelus e Ora media 13:15 Pranzo 15:00 Studio personale 19:00 Attività varie (in base al calendario settimanale) 20:00 Cena 22:30 Silenzio CALENDARIO SETTIMANALE Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica Tappa discepolare Preghiera comunitaria Catechesi comunitaria Messa Solenne Intercomunitaria Attività varie Gruppi d'interesse Apostolato in Parrocchia Apostolato in Parrocchia Tappa configuratrice Preghiera comunitaria Attività varie Messa Solenne Intercomunitaria Catechesi comunitaria Gruppi d'interesse Apostolato in Parrocchia Apostolato in Parrocchia Tappa pastorale Apostolato in Parrocchia Attività varie Messa Solenne Intercomunitaria Apostolato in Parrocchia Apostolato in Parrocchia Apostolato in Parrocchia Apostolato in Parrocchia
- Offerta formativa | ITS | Seminario Salerno
Offerta formatva e percorso di studi dell'Istituto Teologico Salernitano ISTITUTO TEOLOGICO SALERNITANO PONTIFICIA FACOLTA' TEOLOGICA DELL'ITALIA MERIDIONALE Home L'Istituto Profilo e Missione Autorità Accademiche Governo dell'Istituto Segreteria degli Studenti Offerta formativa Pubblicazioni Bollettino "Ioannes Paulus II" Rivista "Matthaeus" < Torna a SEMINARIO OFFERTA FORMATIVA Aggiornato all'Anno Accademico 2024/25 I ANNO FILOSOFICO LOGICA E FILOSOFIA DELLA CONOSCENZA Rev.do Prof. Francesco Coralluzzo ECTS: 10 STORIA DELLA FILOSOFIA ANTICA Rev.do Prof. Alessandro Bottiglieri ECTS: 3 METODOLOGIA DELLA RICERCA TEOLOGICA Rev.do Prof. Domenico Spisso ECTS: 3 INTRODUZIONE ALLA LITURGIA Rev.do Prof. Vincenzo Pierri ECTS: 3 FILOSOFIA MORALE E POLITICA Rev.do Prof. Vincenzo Serpe ECTS: 6 FILOSOFIA DELL'EDUCAZIONE Rev.do Prof. Aniello Senatore ECTS: 6 SOCIOLOGIA GENERALE E DELLA RELIGIONE Rev.do Prof. Gaetano De Simone ECTS: 6 LINGUA ANTICA: EBRAICO Rev.mo Prof. Pasquale Cascio ECTS: 3 INTRODUZIONE ALLA TEOLOGIA Rev.do Prof. Luca Basso ECTS: 3 STORIA DELLA FILOSOFIA MEDIEVALE Rev.do Prof. Vincezo Serpe ECTS: 6 FILOSOFIA DELLA NATURA Rev.do Prof. Francesco Coralluzzo ECTS: 3 II ANNO FILOSOFICO METAFISICA Rev.do Prof. Francesco Coralluzzo ECTS: 10 STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA Rev.do Prof. Alessandro Bottiglieri ECTS: 6 INTRODUZIONE ALLA SACRA SCRITTURA Rev.do Prof. Bruno Lancuba ECTS: 10 FILOSOFIA DELL'UOMO Rev.do Prof. Francesco Coralluzzo ECTS: 6 STORIA DELLA FILOSOFIA CONTEMPORANEA Rev.do Prof. Alessandro Bottiglieri ECTS: 6 GRECO BIBLICO Rev.mo Prof. Pasquale Cascio ECTS: 6 FILOSOFIA DELLA RELIGIONE Rev.do Prof. Vincenzo Serpe ECTS: 6 STORIA DELLA CHIESA ANTICA E MEDIEVALE Rev.do Prof. Michele Di Martino ECTS: 10 CORSI CICLICI FILOSOFICI FILOSOFIA DEL LINGUAGGIO Rev.do Prof. Vincenzo Serpe ECTS: 10 INTRODUZIONE AL MISTERO DI CRISTO Rev.mo Prof. Angelo Barra ECTS: 6 PSICOLOGIA GENERALE E DELLA RELIGIONE Prof. Antonio Francese - Rev.do Prof. Felice Moliterno ECTS: 6 SEMINARIO: FILOSOFIA Rev.do Prof. Angelo Barra ECTS: 3 I ANNO TEOLOGICO AT/1 - PENTATEUCO E LIBRI STORICI Rev.do Prof. Bruno Lancuba ECTS: 6 TEOLOGIA FONDAMENTALE Rev.do Prof. Gerardo Albano ECTS: 10 PATROLOGIA E PATRISTICA/1 Rev.do Prof. Alberto Pisapia, OFM ECTS: 6 TEOLOGIA MORALE FONDAMENTALE Rev.do Prof. Marcello De Maio ECTS: 10 LITURGIA FONDAMENTALE Rev.do Prof. Vincenzo Calabrese, OFM ECTS: 10 NT/1 - VANGELI SINOTTICI E ATTI Rev.do Prof. Domenico Spisso ECTS: 6 CRISTOLOGIA Rev.do Prof. Francesco Quaranta ECTS: 10 DIRITTO CANONICO/1 Rev.mo Prof. Gaetano De Simone ECTS: 6 II ANNO TEOLOGICO AT/2 - LIBRI PROFETICI Rev.do Prof. Domenico Spisso ECTS: 6 TEOLOGIA TRINITARIA Rev.do Prof. Paolo Martuccelli ECTS: 10 TEOLOGIA SPIRITUALE Rev.do Prof. Giuseppe Landi - Rev.do Prof. Luciano La Peruta ECTS: 6 STORIA DELLA CHIESA MODERNA Rev.mo Prof. Michele Curto ECTS: 6 PATROLOGIA E PATRISTICA/2 Rev.do Prof. Alberto Pisapia, OFM ECTS: 6 MORALE SESSUALE E FAMILIARE Rev.do Prof. Remigio Bellizio ECTS: 8 ANTROPOLOGIA TEOLOGICA (E GRAZIA) Rev.do Prof. Pierluigi Nastri ECTS: 10 SEMINARIO: BIBLICO - - - ECTS: 3 NT/2 - CORPUS PAULINUM Rev.do Prof. Vincenzo Ippolito, OFM ECTS: 6 SEMINARIO: DOGMATICA Rev.do Sac. Angelo Barra ECTS: 3 TERZO TEOLOGIA ECCLESIOLOGIA E MARIOLOGIA Rev.do Prof. Gerardo Albano ECTS: 10 SACRAMENTARIA Rev.mo Prof. Antonio Marotta ECTS: 10 DIRITTO CANONICO/2 Rev.do Prof. Gaetano De Simone ECTS: 6 SEMINARIO: MORALE - - - ECTS: 3 NT/3 - CORPUS JOHANNEUM Rev.do Prof. Bruno Lancuba ECTS: 6 MORALE DELLA VITA FISICA E BIOETICA Prof.ssa Anna Paola Borrelli ECTS: 6 TEOLOGIA PASTORALE/1 Rev.do Prof. Giuseppe Iannone ECTS: 6 MORALE SOCIALE Rev.do Prof. Francisco Saverio Guida ECTS: 10 AT/3 - SAPIENZIALI E ALTRI SCRITTI Rev.do Prof. Bruno Lancuba ECTS: 6 ESCATOLOGIA Rev.do Prof. Francesco Quaranta ECTS: 3 STORIA DELLA CHIESA CONTEMPORANEA Rev.do Sac. Michele Curto, CSS ECTS: 3 QUARTO TEOLOGIA CATECHETICA - - - ECTS: 3 ECUMENISMO Rev.do Prof. Angelo Barra ECTS: 3 TEOLOGIA PASTORALE/2 Rev.do Prof. Giuseppe Iannone ECTS: 6 COMUNICAZIONI SOCIALI Rev.do Prof. Aniello Senatore ECTS: 3 INTRODUZIONE ALL'ARTE SACRA - - - ECTS: 3 TEOLOGIA DELLA MISSIONE - - - ECTS: 3 STORIA DELLA CHIESA LOCALE Rev.do Prof. Giuseppe Iannone ECTS: 3 TEOLOGIA E PRASSI DELLA CELEBRAZIONE LITURGICA - - - ECTS: 3 INTRODUZIONE ALLO STUDIO DELLE RELIGIONI - - - ECTS: 3
- Comunità Propedeutica | Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II"
Comunità Propedeutica del Seminario Metropolitano "Giovanni Paolo II" COMUNITÀ PROPEDEUTICA Aggiornato all'Anno Formativo 2025/26 La comunità propedeutica è formata da 2 ragazzi. Il tempo della tappa propedeutica si svolge presso il Seminario Arcivescovile di Napoli "A. Ascalesi". Dalla Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis n. 59-60 Alla luce dell’esperienza accumulata negli ultimi decenni, è acquisito il riconoscimento della necessità di dedicare interamente un periodo di tempo – ordinariamente non inferiore a un anno e non superiore a due – a una preparazione di carattere introduttorio, in vista della successiva formazione sacerdotale o, invece, della decisione di intraprendere un diverso cammino di vita. La propedeutica è una tappa formativa indispensabile, con una sua specificità. L’obiettivo principale consiste nel porre solide basi alla vita spirituale e nel favorire una maggiore conoscenza di sé per la crescita personale. Per l’iniziazione e la maturazione della vita spirituale sarà necessario soprattutto avviare i seminaristi alla preghiera attraverso la vita sacramentale, la Liturgia delle Ore, la famigliarità con la Parola di Dio, la quale va considerata anima e guida del cammino, il silenzio, l’orazione mentale, la lettura spirituale. Inoltre, questo tempo è propizio per una prima e sintetica conoscenza della dottrina cristiana attraverso lo studio del Catechismo della Chiesa Cattolica e per sviluppare la dinamica del dono di sé nell’esperienza parrocchiale e caritativa. Infine, la fase propedeutica potrà essere utile per un eventuale completamento della formazione culturale. La fase propedeutica può essere diversificata, a seconda delle culture e delle esperienze delle Chiese locali, ma in ogni caso dovrà trattarsi di un vero e proprio tempo di discernimento vocazionale, compiuto all’interno di una vita comunitaria, e di un “avviamento” alle tappe successive della formazione iniziale. È importante che si accentui nella proposta formativa l’aspetto di comunione con il proprio Vescovo, con il presbiterio e con l’intera Chiesa particolare, anche in considerazione del fatto che non poche vocazioni, soprattutto oggi, provengono da vari gruppi e movimenti, e necessitano di sviluppare legami più profondi con la realtà diocesana. È conveniente che la fase propedeutica sia vissuta in una comunità distinta da quella del Seminario Maggiore e, laddove possibile, abbia anche una sede specifica. Si stabilisca, dunque, una propedeutica, dotata di formatori propri, che miri a una buona formazione umana e cristiana, e a una seria selezione dei candidati al Seminario Maggiore.


